Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Sempronio e Sempronella

214711
Ambrosini, Luigi 42 occorrenze
  • 1922
  • G. B. Paravia e C.
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  • Paraletteratura - Ragazzi
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Sempronio e Sempronella

PINOCHI PRIMA RISTAMPA DELLA SECONDA EDIZIONE PROPRIETÀ LETTERARIA STAMPATO IN ITALIA Firma autografa dell'autore Società per Azioni G. B. Paravia e C

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recinto, si guardarono in volto l'un l'altro, come per dirsi: «Avremmo noi mai immaginato una cosa simile?». A metà maggio, i peri, i meli, i mandorli, i

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, Trottolina volle mantenere la promessa. Prese due frittelle e le buttò per la finestra. Ma, mentre il gallo allungava il becco, ecco sopraggiungere il

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studiare, per potere un giorno essere utile al proprio paese. Egli non sapeva ancora che cosa sarebbe stato di lui in avvenire. Che mestiere avrebbe fatto

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non ha nulla da fare, prende un libro e legge. Per questo egli ha un cervello pieno di storie.

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, corone. Si sono spogliati i giardini per ornare la dimora dei morti; il camposanto sembra un giardino fiorito. Là, sotto terra, riposano i babbi e le

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macchiato d'inchiostro. E lo scolaretto non aveva più fogli per ricopiare il còmpito. Finalmente, ecco un lavoro perfetto, che merita dieci. È il più bel

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centesimino in tasca. In casa non c'era legna per fare il fuoco, non c'era farina per fare il pane. Un mattino il babbo disse ai suoi: - Che faremo

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piccoline e lontane, per far lume ai ragazzi che hanno voglia di leggere. Voi sareste andati a letto, ma egli s'addolorava di non poter leggere. Una sera

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piume arruffate dal vento. Quando Sempronio corse per avvertire la sorella che la neve fioccava, ella era già in cortile e stava aprendo il cancelletto

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tinello, altrimenti non ci si vede abbastanza per fare il còmpito. Le serate sono lunghe, eterne, ma si passano allegramente in compagnia, accanto al

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s'imbattè nel gallo, che la fermò: - Chicchirichì, Trottolina, dove vai? - Vado per i fatti miei. - Se non mi dici dove vai, non ti lascio passare. - Oh

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IL LUPO E LA VOLPE LA CALDAIA DEL RISO Il lupo e la volpe s'incontrarono un giorno per un sentiero. - Uu! - mugolò ferocemente il lupo, e voleva

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va per legna e le domandano: - Per che parte si va sullo stradone? - Infilate il viottolo a sinistra e arriverete alla carrozzabile che mena al

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bianchi e rosati. Li ha distesi sulle siepi. che fino a ieri tremavano di freddo. L'aria è tiepida, il cielo è d'uno smagliante azzurro. Stamane per tempo

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. Pensavano ai fiori per quali è sempre una festa quando il sole li tocca, e li scuote il venticello. Il maestro, disteso anch'egli sull'erba, con la lunga

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gridare il cuculo e può far sonare in tasca qualche moneta, avrà danaro per tutto l'anno. Un altro annunziatore della primavera è la primula, che in certi

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pascolavano e, per non annoiarsi, si cercava un bel pietrone di tufo, aguzzava un sasso, e con la punta del sasso disegnava le pecorine: faceva i

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. E osservando gli oggetti per disegnarli, il disegno era per lui una istruzione.

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: - Mi pare il ritratto di un ragazzo qualunque. Sempronio si sentì mortificato. Ebbe un moto di impazienza, stette lì lì per dire alla sorella una

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, e la colpa è sempre mia. Mia sorella è allegra, canta come un uccellino, e sorride per nulla. Ma è molto riflessiva. Mi pare che mia sorella sia

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, quindici anni aveva lavorato per imparare la propria arte. E studia che studia, lavora che lavora, prova e riprova, a vent'anni era maestro nell'arte

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mulino, - salta su Sempronella - e chi sa che il mulinaro non mi dia un po' di crusca per le mie galline. Sempronio afferra un bastoncello, Sempronella

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del ruscello che scorreva per la china, ma, giunti davanti al mulino, lo trovarono chiuso, con la ruota immobile. l ragazzi bussarono all'uscio, nessuno

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il cuore che fa... bum..., come si trattasse di dare la caccia al leone. Per un pezzo non appare nessuno. Lo specchio dell'acqua è immobile. Nel

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pollaio. Per una scaletta si sale alla loggia, dove è la dispensa delle frutta. Di lassù si mira la campagna, i lunghi filari di viti appoggiati agli

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. Il paesano, ch'era cacciatore, mise un grido, e non si poteva dar pace di non avere il fucile. - Oh! - esclamò il compagno - vi meravigliate tanto per

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sfaccendare in cucina. Ella vuole ammannire un buon piatto pel suo caro maestro. Che cosa non farebbe per lui! Ella è chinata sul paiolo e guarda. I

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punto opposto a quello da cui mi sono levato la mattina. Si direbbe ch'io scompaio per non più apparire. La mattina dopo sono di nuovo il primo a levarmi.

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li salvarono tutti e due. L'inondazione durò tre giorni e i campi tutto all'intorno si mutarono in laghi pantanosi. Poi, per buona sorte, la pioggia

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gli scogli, va in frantumi, ed è la morte per tutti! La violenza dell'acqua è tremenda. Al paro della carta, ad essa cedono il legno ed il ferro. E

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delle ore libere per farsi insegnare qualche cosa dai compagni. Chi gli insegnò a leggere le vocali, chi gli insegnò a leggere le consonanti, e chi gli

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LA LEGGE Il Ministro chiede un'udienza al Re e gli espone il fatto. - Maestà, bisogna provvedere, non soltanto per questo fanciullo, ma per altri che

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sottilissime della rete! Allora si ricordarono - ahi troppo tardi! - di quel mattino di marzo, in cui il merlo li aveva chiamati per distruggere i semi di

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l'attività di ogni giorno e di ogni ora. Se l'ozio può essere paragonato alla ruggine, che corrode anche l'acciaio, ella non aveva avuto tempo per

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campi li avevano fino allora allevati. Maestro Saverio è stato per essi meglio di un babbo. L'amore che i due scolaretti gli portano, è un amor di

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partire per un lungo viaggio. Chi sa se un altro anno ci rivedremo? E addio a lei, caro maestro; addio con le lacrime agli occhi e con il cuore così

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, illuminate dalla gioia dell'ascollare e dell'imparare. Il maestro era come il sole per quelle tenere menti. Esse si aprivano ad una ad una, come i fiori al

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babbo nè mamma sanno leggere, ma qualche vicino di buona volontà renderà loro questo favore. Camminano in silenzio, tenendosi per mano, proprio come

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appositamente affinchè il passeggero potesse ammirare a una a una le bellezze del paese all'intorno. In realtà era stata costruita per ragioni di

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Terenzio, per avvisarli che essi non torneranno in montagna se non quando avranno imparato ben bene a leggere e a scrivere. Cari genitori, siamo scesi al

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BABBO, MAMMA! I nostri due viaggiatori stavano per giungere al paese. Si scorgeva, tra gli alberi fronzuti, la vetta del campanile: le campane che

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